Legorino

pubblicato in data 4 Dicembre 2017

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28,00

Dolce realizzato con farina integrale Petra 9, marroni canditi, nocciole, noci e mandorle grezze.

Allergeni presenti: frutta a guscio (noci, nocciole, Mandorle), latticini (burro; latte), cereali (frumento), uova.

Disponibilità : presente in assortimento da novembre ad aprile nel formato da 500 gr a 1000gr, su ordinazione con una settimana di preavviso anche nei formati da 300 gr a 3000gr.

Product Description

Panettone Integrale del sapore di bosco.

Queeta è la sua descrizione in estrema sintesi.

Si tratta di un panettone a tutti gli effetti per molte delle su caratteristiche. Basta però cambiarne alcune per creare un prodotto nuovo, suggestivo e dal gusto completamente unico.

Abbiamo scelto una farina speciale  integrale senza compromessi, la Petra 9, con tutto il grano; 100% italiano e macinato a pietra, e poi i marroni di Cuneo canditi, la nocciola gentile Igp Piemonte, la Mandorla di Bari, una particolare varietà di Noce veneta. Aggiungiamo quel profumo inconfondibile dato dalla nostra vaniglia grand cru di Bora Bora, e il gioco  è fatto!

Questo dolce sorprende per come ti sorprende, a partire dal primo assaggio. La persistenza al palato che si sprigiona dell’alchimia tra il burro bretone AOP, il sapore del grano macinato a pietra, ti costringono a una seconda fetta e alla degustazione più attenta alle sfumature e al piacere di assaporarlo fino in fondo.

Ma perché Legorino?

Ecco la storia: volevamo un nome che richiamasse il bosco, per la presenza dei marroni, della frutta secca, di quella nota di rusticità data dalla presenza della farina integrale. Volevamo che parlasse anche del nostro territorio, Villapizzone, quartiere del nord ovest di Milano. Allora abbiamo pensato al bosco che un tempo si estendeva tra la città, il borgo di Villapizzone, la Certosa di Garegnano e proseguiva verso il Varesotto: il famoso Bosco della Merlata, un tempo tanto temuto perché infestato di briganti pronti a tutto per fare bottino. Tra di essi nel ‘500 c’era una sorta di Robin Hood nostrano, chiamato il Legorino, responsabile insieme al suo socio Scorlino, di efferati delitti e rapine ai danni dei ricchi viandanti che loro malgrado dovevano attraversare il Bosco della Merlata. Qualcosa però una volta andò male, il Legorino venne arrestato, torturato, processato, condannato a morte e giustiziato nel maggio 1566.

Nell’Osteria della Melgasciata, abbattuta nel 1959 per costruire la Biblioteca di Villapizzone e le scuole attigue,   esisteva ancora una serie di affreschi che raffigurava i briganti nell’atto di spartirsi il bottino e rinnovarsi fedeltà reciproca. Nella parete della cascina si diceva inoltre che fosse murata la testa della sua fedele mula. Nulla ormai è rimasto fuori dagli atti del processo in Comune, a ricordare le vicende dei banditi del bosco della Merlata di Villapizzone. Ci abbiamo pensato noi, con questo panettone dal magico sapore di bosco a rievocare il ricordo del celebre e temuto brigante Legorino, che fece tanti guai e davvero una brutta brutta fine.

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